Iniziamo scegliendo il nostro personaggio. Il primo brivido è provocato dal dover tatuare a penna il nome del nostro eroe sulla carta corrispondente. Una volta aperta, difficilmente la stanza dei giochi potrà essere richiusa. Molti giocatori dicono di essere sconvolti dall’idea di dover usare violenza contro un indifeso gioco da tavolo, di dover strappare carte, scrivere in modo indelebile oppure incollare adesivi permanenti, tuttavia in questo caso è il gioco stesso a richiedere il bondage, a richiedere che il giocatore faccia tu-sai-cosa.