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DUECENTO partite.
Giocare duecento partite a Great Western Trail non solo è un traguardo notevole, ma consente di avere tutti gli strumenti per valutare se questa è davvero l'edizione "perfetta" di un gioco da tavolo che rischia di diventare davvero un grande classico!
Sapete che quando preparo una puntata su un gioco "importante" voglio avvalermi dell'opinione dei migliori sulla piazza e le 200 (e più) partite a GWT le ha giocate Mario Rossi, un beta tester del gioco (in ogni sua edizione) e vero esperto in materia.

Se, come me, avete apprezzato la competenza e la puntualità del suo punto di vista vi invito a seguirlo sui suoi canali social. Approfondire giochi di un certo peso sotto ogni loro aspetto è quello che fa SEMPRE!

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Ciao a tutti e bentornati su GDT Live, io sono Alex e oggi, in compagnia di un vero esperto in materia, parleremo di Great Western Trail ma non tanto del gioco in sé, quanto del confronto tra la prima e la seconda edizione; seconda edizione che Ghenos sta portando in Italia proprio in questi giorni!

GWT è uno di quei giochi che io definisco "quasi classici" ovvero quei titoli che anche se non sono i primi che ti vengono in mente se devi citare i soliti nomi, segue subito dopo. In pratica, regolarmente, quando si parla di titoli di una certa qualità e anche di un certo peso, il nome di GWT salta sempre fuori.
Ad aumentare l'aura che gravita attorno questo gioco ci sono altri 2 fattori: il primo è che rappresenta uno di quei non frequentissimi esempi di giochi apprezzati sia da pubblico che da critica, l'altra è che stava diventando sempre più introvabile.

Per farla breve era già scritto che un gioco così avrebbe prima o poi visto una nuova edizione. Quel che non era scontata era la dedizione con la quale l'editore ci avrebbe lavorato. Fortunatamente Plan B non si è limitata al compitino, ed è andata oltre coinvolgendo anche l'autore per perfezionare la sua opera e un nuovo illustratore per renderla ancora più imperdibile! Non voglio togliere spazio al nostro ospite ma proprio in merito a questo una dichiarazione che mi ha molto colpito è stata quella del nuovo illustratore, che ha confessato di essersi ispirato ai film di Sergio Leone per illustrare la nuova trilogia.. Eh si, parliamo proprio del primo episodio di una trilogia!

Ma a questo punto non posso che presentarvi Mario. In pochi lo conoscono ma fa parte di quei super giocatori che testano e ritestano i giochi per centinaia di volte. Insomma quando provate un gioco che fila liscio è soprattutto merito di gente come lui e infatti il motivo per cui mi son messo nelle sue mani è l'esperienza che ha su great western trail Esperienza che si traduce in centinaia di partite su entrambe le edizioni. In tutta onestà credo ci siano davvero poche persone al mondo più titolate di lui a parlarcene! Schiacciate play e ascoltate la sua opinione!