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Oggi vi parlo del nuovo gioco dello stesso autore di Carcassonne: Fire and Stone.

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La mia attrezzatura:
Una pessima voce
Una serie di idee terribili
Un cellulare scassato
Un microfono da 5 euro

#giochidatavolo

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Oggi vi parlo del nuovo gioco dello stesso autore di Carcassonne: Fire and Stone. Non si può ignorare la portata di questa novità e non solo perché Carcassonne ha introdotto ai giochi da tavolo letteralmente milioni di giocatori. Ma anche perché sono rare le volte in cui Klaus-Jürgen Wrede associa il suo nome a qualcosa di diverso rispetto a Carcassonne quindi c'è sempre un po' di curiosità nel vedere come se la cava al di fuori della sua comfort zone.
Come si può dedurre dal titolo Fire and Stone è un gioco ambientato durante l'età della pietra ed è un gioco di esplorazione. Per come è confezionato e per la complessità delle regole è un gioco decisamente adatto a tutti e trovo ogni aspetto del gioco molto a tema e decisamente gradevole. Io adoro quando nei giochi da tavolo viene introdotta una componente di esplorazione e in questo titolo sembra ben sviluppata, senza eccedere in troppe complicazioni. La mappa di gioco rappresenta la Pangea, il nostro pianeta come appariva migliaia di anni fa. Il continente è diviso in 3 macro regioni, ognuna delle quali a sua volta è suddivisa in aree. Durante la partita, partendo tutti da quello che oggi è il Sud Africa, espanderemo le nostre esplorazioni, area dopo area, verso territori sempre più distanti e nel frattempo raccoglieremo diversi materiali troveremo nuovi territori di caccia e daremo fondo alla creatività dei nostri progenitori combinando i materiali trovati in straordinarie nuove invenzioni. Insomma l'esplorazione, anche se condensata in una manciata di regole, sembra ben resa visto che i giocatori saranno costantemente invogliati a raggiungere territori inesplorati e così facendo convertiranno gli anonimi talloncini di cartone posizionati coperti sul tabellone a inizio partita in tracce per nuove esplorazioni, nuovi stanziamenti e più in generale sbloccheranno scelte più interessanti rispetto ad un inizio partita volutamente più povero di possibilità. Il senso di scoperta non si esaurisce coi movimenti sulla mappa e il mondo che si popola sotto ai nostri occhi, ma coinvolge nel suo piccolo ogni singolo giocatore che, su una piccola plancia personale, potrà conservare e combinare ciò che trova durante le esplorazioni per inventare nuovi strumenti preistorici e facilitarsi la vita con il trascorrere della partita. Per esempio si possono creare delle bisacce per conservare risorse che altrimenti potrebbero deperire o andare perse, oppure costruire barche per velocizzare l'esplorazione e così via. Per aggiungere un po' di pepe ed evitare che il gioco si riduca a una semplice corsa a chi esplora di più, a inizio partita si pescheranno degli obiettivi segreti che invoglieranno ogni giocatore a differenziare un po' le proprie strategie! Come si può forse intuire da questa panoramica il gioco rispetta perfettamente la tradizione dei classici giochi per famiglie tedeschi: poche, semplici regole e turni veloci; inoltre tutte le informazioni sono sul tavolo così che ci si possa aiutare a vicenda nella gestione del gioco e pianificare un po' in anticipo il proprio turno. Infine l'impronta dell'autore la si riconosce anche nell'enorme espandibilità del gioco. I talloncini da rivelare, le invenzioni possibili, la gestione della propria plancia e le modalità, più in generale, di esplorazione lasciano spazio a davvero tante piccole espansioni e variazioni sul tema. Ad esempio già nel gioco base è possibile aggiungere sulla mappa, nascosto, in un'area casuale, un talloncino "caverna" che una volta rivelato farà pescare una carta a caso tra 24 disponibili. Su questa carta è riportata una piccola quest. Attenzione: ma risolverla garantirà un bonus di punti vittoria a fine partita. Ecco questo è un piccolo esempio di come ci si possa inventare un po' di tutto su questo semplice sistema di regole. Il gioco al momento è edito dalla tedesca Pegasus Spiele la quale purtroppo non ha un unico editore di riferimento in Italia. Questo vuol dire che al momento non sono al corrente di chi porterà in Italia il gioco. Ma restate sintonizzati sul canale, vi aggiornerò! Spero che questa puntata vi sia piaciuta e vi invito a mettere like e a seguire il canale!
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